Email marketing, newsletter, semplici email: che confusione!

Email marketing, newsletter, semplici email: che confusione!

Quando gli “specialisti” del web marketing non sanno usare la posta elettronica per inviare email marketing e newsletter efficaci. In questo post ti spiego come si fa.

Come avrai intuito leggendo il titolo, in questo articolo parlerò di email marketing, newsletter ed email di tutti i giorni. Lo so, di articoli a riguardo ce ne sono a migliaia sul web, me ne rendo perfettamente conto. Ma io l’ho scritto dandogli un taglio diverso, non tecnico o nozionistico: Bensì spiegandoti le differenze tra le varie forme di comunicazione tramite email, con un linguaggio volutamente semplice.

Innanzitutto partiamo da un dato di fatto: l’email marketing ancora oggi funziona, e funziona alla grande. Ma a patto che sia fatto bene!

La scorsa settimana stavamo parlando con una cliente, la quale ci raccontava come purtroppo è incappata in una brutta esperienza con Pagine Gialle. Oltre ad averle fatto un pessimo lavoro riguardo il sito internet, questa nota azienda di servizi ha condotto una “presunta” campagna di email marketing.

Subito abbiamo pensato che avessero contattato qualche migliaia di contatti presi dal database della nostra cliente. Macché! Continuando nel racconto, è venuto fuori che gli “specialisti” di Pagine Gialle hanno scelto a caso alcuni indirizzi del LORO database, ai quali hanno poi spedito una non meglio definita email.

Questo non è fare email marketing, ma spammare (cioè inviare spazzatura) senza alcuna logica!

Certo, direte voi, questo è un caso limite, un classico esempio di scarsa (se non nulla) professionalità nel campo del web marketing. Tuttavia, prendo spunto da ciò per spiegare come si usa la posta elettronica per scopi commerciali nel 2015.

Perché c’è una grande differenza tra utilizzare le email:

  • tutti i giorni, sia per motivi personali che nell’ambiente lavorativo;
  • per creare un progetto vincente di email marketing;
  • per inviare newsletter periodiche.

Vediamo nello specifico le differenze.

Uso quotidiano delle email

Beh, ognuno di noi utilizza le email, tant’è che moltissime persone che navigano nel web hanno più di un account. Ma non solo: praticamente chiunque ha configurato il proprio smartphone per inviare, ricevere, rispondere o inoltrare email di qualsiasi genere. E non può essere altrimenti.

Sì, perché ogni giorno acquistiamo prodotti o servizi nel web, e le conferme d’acquisto arrivano via email. Ci registriamo a una newsletter e subito arriva un’email di conferma. O, molto più semplicemente, riusciamo ad attivare un profilo social solo se abbiamo un indirizzo email attivo.

Le comunicazioni aziendali ormai si basano soprattutto sulle email, mentre il fax è quasi sparito (quasi eh… in Italia c’è chi ancora lo usa tantissimo!). Il telefono, poi, soprattutto per le comunicazioni internazionali è usato sempre meno.

A tutti gli effetti possiamo affermare che, sia a scopo personale sia in azienda, le email sono ancora INDISPENSABILI.

 

Email marketing

L’email marketing è un sistema economico per inviare messaggi commerciali attraverso la posta elettronica. Semplificando, si potrebbe affermare che è l’evoluzione della “antica” lettera commerciale (tra l’altro ancora molto efficace!).

Per poter fare email marketing, senza essere segnalati come spam e inseriti nelle blacklist, esistono dei software creati ad hoc. Ce ne sono di vari tipi: alcuni offrono servizi gratuiti, altri a pagamento, ma comunque tutti permettono di analizzare i comportamenti dei destinatari (il numero di aperture delle email, le percentuali di click sui link interni e altro ancora).

Queste statistiche sono fondamentali per poter fare delle azioni di marketing e vendita mirate, rivolte perfino a chi non ha aperto le email o ha deciso di disiscriversi. Prendiamo il caso del destinatario che, dopo aver ricevuto un’email marketing, decide di non riceverne più in futuro. A questa persona, ad esempio, si potrebbe fare una telefonata per sapere il motivo della disiscrizione. Le azioni di marketing sono molte altre, e magari in uno dei prossimi post te ne parlerò più approfonditamente. Perché ora voglio rispondere a una domanda che in questi istanti ti starai facendo:

 

Quando utilizzare l’email marketing?

La risposta è lapidaria: SEMPRE!

È sempre utile e proficuo utilizzare l’email marketing. Nel 2015 è inutile avere un semplice sito internet statico. Non serve più, per quanto bello questo sito possa essere. A tal proposito può esserti utile leggere anche questo.

Se questo sito non genera traffico resterà solo un costo in più per l’azienda, ma non sarà il supporto alle vendite che invece DEVE essere.

Insomma, l’email marketing agli albori del terzo millennio rimane uno degli strumenti più performanti in un progetto di web marketing serio. Per questo noi di VP Strategies puntiamo molto sulla qualità degli indirizzi email presenti nel database del cliente, e sulla loro profilazione prima di intraprendere una campagna di email marketing.

 

Come creare una newsletter che funzioni

La newsletter, come dice la parola stessa, è un’email all’interno della quale troverai sempre delle informazioni riguardanti le attività e le novità aziendali, o alcuni eventi tematici. Per creare una newsletter che funzioni ci sono essenzialmente due modi:

  • avere un database di clienti propri sul quale programmare un piano editoriale che ci permetta di fidelizzarli;
  • crearne uno nuovo generando traffico sul proprio sito, in modo tale che l’iscrizione alla newsletter sia spontanea; così facendo l’invio sarà “autorizzato”, gradito e rivolto a un pubblico fortemente interessato a ciò che offriamo (lo so, è più facile a dirsi che a farsi!).

 

Considerazioni finali

Spesso si pensa che le email funzionino sempre e comunque per vendere, poiché il loro invio è gratuito.

Non è proprio così!

Come abbiamo appena visto il requisito più importante, per fare una campagna di email marketing che funzioni, è il database clienti (o potenziali tali) interno. Più questo è profilato, maggiori saranno le probabilità di successo.

Poi ci sono altri “trucchetti” riguardanti la scrittura dell’email marketing. Ad esempio non scrivere MAI solo “x% di sconto se ci chiami”, “Chiamaci per avere informazioni sui nostri prodotti”, “Se ci chiami entro il…” e altre offerte in generale. Questo è il modo più semplice e veloce per finire nella lista spam dei nostri clienti. E ti assicuro che uscirne poi è mooooooolto difficile!

 

Chiudo questo articolo con il titolo di un libro molto interessante che ho letto qualche mese fa, nel caso in cui volessi approfondire questo “sconosciuto web marketing”:

Mamma posso spiegarti: lavoro nel web di Riccardo Mares

Hai letto “il (web) marketing, questo sconosciuto”?


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